Capitolo X

Si svegliarono abbracciati e, per la prima volta dopo tanto tempo, sereni.
Ulrik si alzò per primo, frastornato dagli eventi del giorno precedente, mentre Asbjørn indugiava sotto le coperte ancora degli istanti, stremato dal periodo di riposo forzato e dalle profferte del giovane amante: pur essendo da sempre un uomo passionale, non aveva ( Read more... )

Capitolo IX“Lei… si chiamava Helga. Ci conoscevamo da sempre, si può dire che siamo cresciuti insieme. Sai, non ricordo un giorno senza di lei. Da piccola era dispettosa, inizialmente cresceva più in fretta di me e accadeva spesso che se ne approfittasse: prima mi sfidava a chi riusciva in qualcosa e poi mi lasciava indietro, per prendermi in giro ( Read more... )

Capitolo VIIIPer qualche attimo entrambi si fermarono, come per riprendere consapevolezza di loro stessi e di ciò che li circondava. Ulrik si beò dell’espressione trasognata del re e, incuriosito, gli toccò l’addome per sentire la consistenza viscida di quel liquido biancastro. Sapeva cosa volesse dire sentirlo dentro di sé, ma non aveva mai voluto ( Read more... )

Capitolo VIIIniziò a slacciare la fibbia della cintura, quindi i pantaloni dalla vita e infine glieli abbassò, guardando incerto il grosso membro di Asbjørn. Pensò che questa volta quell’attrezzo non gli avrebbe fatto male, però non riusciva neppure ad immaginare di penetrare un uomo! Dopo ciò che gli avevano inflitto per tanti anni pensò che forse ( Read more... )

Capitolo VI

Non seppe spiegarsi il motivo del suo gesto: semplicemente in quell’attimo gli era sembrata l’unica cosa giusta da fare e senza pensarci su, tornò indietro, intenzionato a chiarirsi con quello che ai suoi occhi appariva un profittatore subdolo e meschino ( Read more... )

Capitolo V
Sbatté la porta e poi vi si poggiò per pensare: tanti ricordi gli si erano riaffacciati alla mente, gli stessi che in quell’ultimo giorno aveva sperato di poter dimenticare per sempre; e rimase forse abbastanza a lungo lì fuori, immobile, al punto di non accorgersi della neve che ricominciava a cadere e gli inumidiva i capelli. Era come ( Read more... )

Capitolo IV
Anche se a malincuore, poiché significava dar retta all’impertinente, si distese. Ora che si trovava da solo poteva ammettere tra sé e sé che la ferita gli faceva un male cane e che si sentiva poco bene. Al dolore però aveva resistito già tante volte, sapeva che bisognava solo aspettare che tutto passasse ( Read more... )